L’ex Lazio ha parlato dell’attuale situazione della sua squadra, aprendo ad un’esperienza all’estero nel prossimo futuro
Antonio Candreva è uno dei pilastri dell’Inter di Spalletti. Per quanto lo si possa discutere, l’esterno nerazzurro è uno degli uomini di maggior quantità della compagine meneghina. Difficile fare a meno di lui e il suo recente calo fisico, assieme a quello di Perisic, ha causato la flessione dell’Inter. Tuttavia, ciò non cancella una prima parte di stagione fantastica che il lavoro di Luciano Spalletti ha contribuito a suggellare: “Il mister è un top assoluto – ha affermato Candreva a Calcio2000 – perché lavora con una meticolosità e un’attenzione fuori dal normale. Sono felice di averlo incontrato in questo momento storico della mia carriera. Con lui impari sempre qualcosa di nuovo ed è più facile migliorarsi“.
La recente crisi di risultati dei nerazzurri ha fatto storcere il naso a molti tifosi e addetti ai lavori, ma l’obiettivo resta sempre ben fisso nella mente dei calciatori: la Champions League: “È una competizione davvero speciale, lo capisci subito dalla musichetta che accompagna l’ingresso in campo. Faremo di tutto per tornarci. Serie A campionato difficile? Sono d’accordo. Inevitabilmente il livello si è alzato negli ultimi anni. Saremo ansiosi di dimostrarlo anche fuori dai nostri confini“.
Chiosa finale sul futuro, magari all’estero, magari in Premier League, che a Candreva non dispiacerebbe affatto: “È un campionato pazzesco e mi piacerebbe giocarci un giorno, ma per ora devo accontentarmi di San Siro. Scherzi a parte, non ho mai sentito la pressione di uno stadio così importante. Ovviamente il pubblico ha il palato fine ed è abituato a certi campioni, per questo bisogna stare attenti a sbagliare il meno possibile“.
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Nonostante le critiche a pioggia, Candreva resta un elemento fondamentale per lo sviluppo della manovra offensiva dell’inter. Pesa, ovviamente, lo zero nella casella delle marcature, ma gli 8 assist – per ora – faranno felici i compagni. Spalletti lavora per trasformarlo in un esterno di qualità, come Perisic dall’altra parte. Ma per far sì che questa Inter centri l’obiettivo, ci sarà bisogno dell’apporto di tutti. PENDOLINO
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